mercoledì 30 marzo 2016

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


DRIPPING DROPPING NEVER STOPPING
Ciao Cielo, Dianne White, Beth Krommes (trad. poetica Bruno Tognolini)
Il Castoro 2016



ILLUSTRATI PER PICCOLISSIMI (dai 2 anni)

"Nuvole al burro,
Vento di velo
Zucchero azzurro
Su bianco di cielo

Gioca nel giorno, salta su e giù
Sole del mondo sul bianco e sul blu."

Tutti ne approfittano: la mamma stende i panni al sole, i bambini sull'erba le giocano accanto e il babbo lavora i campi. 
Il tempo cambia rapidamente e quelle nuvole bianche e gonfie lasciano presto il posto a nuvole grigie, il vento si è alzato, il freddo fa rabbrividire: sta arrivando il temporale. Lampi e tuoni ed è buio come di notte. Cade una pioggia battente, cade sulla fattoria, gli animali si riparano e in casa i bambini mangiano merenda. Poi l'acqua che prima scrosciava ora scende più piano. Sotto un grande ombrello azzurro quella bambina si affaccia sulla porta di casa e i due cuccioli di cane la seguono. Escono entrambi e sentono la pioggia cessare. Abbandonato l'ombrello, entrambi corrono a giocare. Nel fango come hanno appena fatto i maialini. Al tramonto si deve rientrare, fare un bel bagno e godersi la sera che arriva con il cielo nero e le stelle. Poi, i piccoli tutti a nanna: bambini, puledri, e cagnetti.

Primo libro italiano di Beth Krommes, Caldecott Medal nel 2009, una bella esperienza per gli occhi cui si accompagna un'altrettanto piacevole esperienza per le orecchie, ovvero la traduzione poetica di Bruno Tognolini fatta al testo di Dianne White.
Blue on blue, diventa Ciao Cielo. Perfetta simmetria tra consonanti: le bi che raddoppiano in inglese corrispondono alle ci in italiano. 


Tutto giocato sul raddoppio dei monosillabi in inglese, trova una sua armonica rispondenza nei versi di Tognolini che, fedele a non tradire, gioca sul doppio di grigio e di nero 

grigio su grigio, monta nel cielo
un temporale più nero del nero

E continua con pioggia e acqua che si moltiplica, con regolare cadenza, nel testo almeno quanto nelle figure. Rime per goccioline che iniziano due pagine prima e terminano - Fine! - a temporale passato. Anche il fango raddoppia, ma quando si fa l'ora di tornare a casa il tempo della poesia cambia e diventa più lento e ogni ritmo battente si perde. Non si perdono invece i colori che la attraversano fin dal principio. Arriva la luna che splende, arriva l'argento e arriva l'oro e in ultimo il sonno dei piccoli.


Un libro così contiene una grande novità di progetto. Un testo affidabile anche a orecchie piccolissime, visto che ha un tono quasi da ninna nanna o da filastrocca, un testo che suona talmente bene che può non essere necessario capirne il senso a tutti i costi, si accompagna a un tipo di illustrazione complessa, ovvero stratificata e nel medesimo momento anche molto leggibile.
Tanto il testo, quanto le illustrazioni sono dunque 'leggibili' secondo diversi livelli di comprensione. 


In particolare la scomposizione in parti singole di elementi generali, per esempio l'acqua nello stagno, le onde del mare, certi tessuti, le nuvole in cielo, la campagna vista dall'alto, potrebbe risultare straniante e invece si ricompone sempre in un unicum che ricorda quasi, per spessore dei contorni, la decorazione su stoffa di certi arazzi tardomedievali o fiamminghi, questi ultimi chiamati in causa per la cura e l'attenzione al dettaglio che si ripete e che li rende inconfondibili.


Correttamente, Jules di Seven Impossible Things before Breakfast, definisce il modo di comporre le immagini di Beth Krommes "[e]xquisitely simple and memorable": semplici e indimenticabili. E ancora più correttamente, nel 2009, la motivazione che le fece vincere la Caldecott Medal, mise in evidenza la sua grande sensibilità nel raccontare, attraverso piccolissimi inserti di colore giallo su un fondo in bianco e nero, il calore che evoca il senso della casa, della protezione (il libro premiato, per la cronaca, è The House in the Night). Se all'epoca lo scratchboard -tecnica amatissima dalla Krommes e assimilabile all'incisione su legno- era solo su tre colori, anche adesso con questo abbondante uso ben più vario del colore continua a mantenere il suo segno inconfondibile e altrettanto la sua capacità di rassicurare lo sguardo, seppure con un tratto tanto insolito e peculiare.


Ne aspettiamo altri.

Carla

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